venerdì 8 giugno 2012

comunicato rivolto a tutti i terremotati


Rivolto a tutta la Comunità Centese

A tutti quelli che in questi giorni hanno dovuto abbandonare le proprie case; a tutti quelli che hanno visto danneggiati i loro uffici, negozi, servizi; a tutti quelli che hanno dovuto momentaneamente dislocare la sede del proprio lavoro; a tutti quelli che non dormono più in casa, anche se agibile, perché hanno paura che la terra torni a tremare; a tutti quelli che sono in costante apprensione per i più deboli ed esposti al sisma, bambini, anziani, infermi, ammalati; a tutti quelli che hanno perso la fiducia nelle proprie possibilità e vivono angosciose ore di attesa senza sapere se mai ci sarà una ripresa della vita normale.
A tutte queste persone, a tutti noi, diciamo che ci restano ancora il bisogno di sentirci uniti e la voglia di condividere le difficoltà del momento e di pensare insieme delle soluzioni; che sappiamo cosa è il senso di cittadinanza e di mutuo soccorso grazie al quale siamo ancora in piedi e possiamo parlare; che siamo pronti a occuparci di chi ha perso tutto come di chi, per sua fortuna, ha ancora tutto; che continuiamo a credere nell’alta qualità dei nostri servizi, sia pubblici che privati, e nel potenziale immenso di coesione sociale che da essi può derivarne.
Dobbiamo guardare avanti, prefissarci uno scopo comune, che non è quello di far finta di niente, piuttosto quello di imparare da quanto è successo per impostare in maniera nuova la nostra vita di tutti i giorni, il nostro lavoro e il nostro tempo in famiglia.
Con questo comunicato è nostra intenzione ricordare a tutti che anche nei momenti più difficili non dobbiamo perdere di vista quel senso alto, inscalfibile della nostra identità di uomini, cittadini lavoratori e persone di buona volontà.
Per citare le parole di un grande politico americano: “Gli esseri umani hanno bisogno di uno scopo. Ne abbiamo bisogno come individui, abbiamo bisogno di percepirlo nei nostri concittadini, ne abbiamo bisogno come società e come popolo.” (Robert F. Kennedy)

Firmato
Marco Amelio Confcommercio
Raoul Melotto Libreria Il posto delle fragole

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